Non è una novità, ma un trend ben consolidato: le liste d’attesa del SSN sono lunghe, e scoraggianti. Il modo per bypassarle c’è e lo illustriamo in questo articolo.
Le liste d’attesa del SSN sono un problema che coinvolgono praticamente ogni cittadino o quasi. L’attesa di chi vuole usufruire delle prestazioni offerte dal Servizio Sanitario Nazionale è in media più lunga di quella prevista dalla legge. Non solo. Questo trend è in crescita e sta vivendo un’impennata in seguito allo scoppio della pandemia da coronavirus.
La legge, in realtà, prevede tutt’altro, ovvero determinate classi di priorità e dei tempi massimi di attesa.
Il Servizio Sanitario Nazionale deve per legge garantire:
- entro 72 ore una prestazione urgente
- entro 10 giorni una prestazione con codice «breve»,
- entro 30 giorni una visita
- entro 60 giorni un esame differibile,
- entro 120 giorni una prestazione sanitaria programmata
Il medico, nel redigere la prescrizione, deve indicare il codice di priorità sulla ricetta.
Non solo, la legge prevede, in caso di lista d’attesa lunga, che l’assistito possa pretendere che la prestazione a cui ha diritto venga eseguita diversamente. La legge prevede che venga eseguita nell’ambito dell’attività intra moenia libero-professionale. In questo caso, il cittadino può porre a carico del sistema sanitario la differenza tra l’importo del ticket e l’effettivo costo della prestazione. Quindi, di fatto, l’assistito pagherebbe in questo caso solo il ticket.
Purtroppo, però, questo principio regolatore è tanto bello a sentirsi quanto difficile da mettere in pratica. Le difficoltà dei cittadini davanti alle lunghe liste d’attesa del SSN permangono.
Ridurre le liste d’attesa del SSN con la sanità integrativa
Il cosiddetto “secondo pilastro” del sistema sanitario, ovvero la sanità integrativa, rappresenta ormai un supporto irrinunciabile per il Servizio Sanitario Nazionale. Si tratta di un dato di fatto.
Non fa eccezione l’annosa questione delle liste d’attesa.
Usufruire di un servizio di sanità integrativa, offre diversi strumenti per abbreviare i tempi d’attesa delle prestazioni. E questo, senza doversi sobbarcare costi proibitivi.
Qui di seguito, li passiamo in rassegna brevemente
Ridurre le liste d’attesa del SSN: le centrali di prenotazione
Poter usufruire di un’assistenza sanitaria integrativa significa anche poter contare 24h/24h su una centrale operativa. La centrale operativa facilita, tra le altre cose, l’iter per la prenotazione di esami diagnostici, visite specialistiche e ricoveri. Tutto questo, senza alcun grattacapo per l’assistito.
Che si tratti di un’urgenza o di una prestazione programmata, la centrale di prenotazione si occupa di ricercare la struttura convenzionata più adatta e di organizzare la prenotazione entro i termini previsti.
Ridurre le liste d’attesa del SSN: le strutture convenzionate
Chi può contare su un’assistenza sanitaria integrativa, ha a disposizione un vero e proprio network di strutture convenzionate. Questo network comprende case di cura, centri per la riabilitazione e, naturalmente, centri diagnostici e laboratori di analisi.
Un modo semplice, pratico e veloce per ottenere le prestazioni sanitarie di cui si ha bisogno in tempi brevi e senza grattacapi. In questo caso, il paziente non dovrà preoccuparsi del pagamento della prestazione. Il pagamento sarà effettuato direttamente dall’ente a cui è associato.
Ridurre le liste d’attesa del SSN: il rimborso diretto
Alternativamente, ci si può trovare a dover pagare delle prestazioni presso delle strutture private non convenzionate. Anche in questo caso, non c’è problema.
L’assistenza sanitaria integrativa dà diritto al rimborso dell’importo pagato (o del ticket), secondo quanto stabilito dal proprio piano sanitario.
Ridurre le liste d’attesa del SSN attraverso la sanità integrativa di tipo mutualistico
I piani sanitari sviluppati dalle mutue hanno dunque previsto diversi strumenti per garantire un migliore accesso alle prestazioni sanitarie. Questi strumenti, che si tratti delle centrali di prenotazione, delle strutture convenzionate o della possibilità di rivolgersi a strutture private non convenzionate ed ottenere il rimborso, hanno diversi pregi. Tra questi, il pregio di consentire di accorciare considerevolmente i tempi di attesa. Ma ce ne sono altri: ad esempio, la possibilità di evitare trafile burocratiche noiose e complicate, senza per questo causare costi gravosi.
In questo modo, ci si può serenamente concentrare sulla propria salute. Si possono effettuare in tempo visite ed esami e sottoporsi a prestazioni ambulatoriali o specialistiche senza paura di essere danneggiati dai ritardi del SSN.
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