Negli ultimi anni, la sanità integrativa ha registrato una crescita considerevole.
Il rapporto 2019 Censis Sanità Integrativa ha messo in evidenza però che, tuttora, solo due italiani su dieci possano permettersi di accedere a queste forme sanitarie complementari.
Molto spesso, infatti, le compagnie assicuratrici private propongono delle soluzioni troppo costose e non alla portata di tutti.
L’esigenza concreta di un’alternativa al Sistema Sanitario Nazionale, però, è però una realtà che tutti noi dovremmo valutare, in relazione ad esempio alle difficoltà oggettive in cui spesso si incorre quando si ha necessità del SSN: lunghissime liste di attesa del SSN, prenotazioni in orari impossibili e strutture spesso inadeguate o incompatibili con le esigenze di cura di molte patologie.
L’assistenza sanitaria integrativa interviene proprio in questi casi, offrendo una copertura totale o parziale delle spese da sostenere, oltre che l’accesso a strutture qualificate e con liste di attesa decisamente inferiori.
Nel momento in cui si decide di aderire ad un piano sanitario integrativo, quali sono gli elementi da tenere presente?
La prima e più importante distinzione da fare è quella tra le due principali forme di sanità integrativa:
- la sanità integrativa di tipo mutualistico (offerta dalle società di mutuo soccorso)
- la sanità integrativa di tipo assicurativo (offerta compagnie assicuratrici private).
Le società di mutuo soccorso e i fondi sanitari
I Fondi sanitari privati italiani sono gli eredi di una tradizione la cui origine risale all’Ottocento e che fa capo alle Società di Mutuo Soccorso (SMS) costituite da artigiani e operai, organizzati per affrontare i disagi dovuti a malattie, invalidità, guerre, povertà e vecchiaia.
Le società di mutuo soccorso sono oggi regolate dalla Legge e sono enti appartenenti al Terzo Settore, quindi senza scopo di lucro (no profit).
Le Società di Mutuo soccorso hanno finalità assistenziale e operano sulla base di principi mutualistici.
In questo si differenziano fortemente dalle compagnie di assicurazione che sono invece vere e proprie imprese: le compagnie assicuratrici devono perseguire il profitto come obiettivo primario della loro attività.
Questa distinzione di fondo comporta moltissime differenze, tra cui:
- I minori costi di adesione previsti dalle società di mutuo soccorso rispetto alle compagnie assicurative;
- Il vincolo di età: i piani sanitari integrativi di tipo assicurativo prevedono spesso un vincolo di età, oltre il quale non è permesso sottoscrivere alcuna polizza, e un’età massima, oltre la quale la copertura assicurativa decade. Nei piani sanitari integrativi di tipo mutualistico, invece si diventa membri, o meglio soci, di un’organizzazione, senza limiti di età e per l’intera durata del rapporto di adesione (cioè, se lo si vuole, a vita);
- La possibilità di recesso: se il piano sanitario integrativo di tipo assicurativo non è più vantaggioso per la compagnia assicurativa privata, questa può recedere dal contratto e liberarsi da ogni obbligazione. Nelle società di mutuo soccorso, invece, solamente il socio può liberamente recedere dal contratto;
- I vantaggi fiscali: i contributi associativi versati per un piano sanitario integrativo di tipo mutualistico sono detraibili dalle imposte. La motivazione di questa agevolazione risiede nel riconoscimento della funzione sociale svolta dalle Società di Mutuo Soccorso, che non hanno scopo di lucro, svolgono finalità di interesse generale e assistono le persone anche quando si trovano in condizione di fragilità.
Si capisce bene, dalle caratteristiche appena elencate, come il socio nella mutua non sia visto come “cliente”, ma, appunto, come socio e parte integrante di un’organizzazione basata sulla solidarietà e l’assistenza reciproca.
Oltretutto, le società di mutuo soccorso promuovono la partecipazione alla vita associativa, la conoscenza delle regole comuni e la trasparenza delle decisioni attraverso iniziative di tipo educativo, informativo e formativo.
La società mutualistica, attraverso i suoi amministratori, deve garantire ai soci la correttezza e la trasparenza degli atti e delle forme di rendicontazione; tutti i soci possono partecipare democraticamente agli organi societari e alla loro designazione, nonché alle scelte strategiche della loro società di mutuo soccorso per mezzo del voto;
Possiamo dire insomma che il rapporto mutualistico è un patto tra persone che si regola su vantaggi e obblighi reciproci e che si basa sui principi di un sistema fortemente etico che non mette al centro il profitto, ma le persone.
Se vuoi valutare anche tu i benefici di una copertura sanitaria integrativa per te e la tua famiglia, che ti permetta di non essere un semplice cliente senza diritti, ma un socio a tutti gli effetti, lasciaci i dati e un nostro esperto informatore ti aiuterà nella scelta della soluzione alle tue esigenze
Se vuoi valutare anche tu i benefici di una copertura sanitaria integrativa per te e la tua famiglia, che ti permetta di non essere un semplice cliente senza diritti, ma un socio a tutti gli effetti, compila il form che trovi qui sotto. Un nostro esperto informatore ti aiuterà nella scelta della soluzione più adatta alle tue esigenze
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