L’assistenza sanitaria aziendale, basta davvero?
Moltissime aziende praticano ormai quello che viene definito welfare aziendale.
Il welfare aziendale è uno strumento regolato nell’ordinamento italiano dal TUIR (Testo Unico delle Imposte sui redditi) all’articolo 51 ed ha lo scopo di integrare le politiche retributive e di incentivazione del personale praticate dalle aziende.
In particolare, fanno parte del welfare aziendale anche i contratti assicurativi a favore di terzi, nella fattispecie i dipendenti dell’azienda stessa, che hanno per oggetto il trasferimento del rischio legato a questioni di tipo sanitario. Ciò vuol dire, in pratica, che il datore di lavoro stipula una polizza sanitaria a favore dei suoi dipendenti (a volte anche a favore dei famigliari dei dipendenti stessi) per la quale si impegna a versare il premio corrispondente. L’adesione dei dipendenti può essere volontaria od obbligatoria.
L’assistenza sanitaria aziendale può fornire due tipi di prestazione:
- il rimborso delle spese sanitarie sostenute;
- l’erogazione di prestazioni sanitarie presso strutture private convenzionate;
in generale, gli ambiti di competenza di questo genere di copertura assicurativa integrativa sono previsti dalla legge.
Sono sempre più numerose le aziende che praticano il welfare aziendale e, in particolare, che assicurano ai propri dipendenti un’assistenza sanitaria integrativa.
Sfortunatamente, però, essendo questo argomento ancora non così frequentemente affrontato, molti lavoratori non sono neppure a conoscenza della possibilità di usufruire di un tale servizio o del fatto che il proprio datore di lavoro ha sottoscritto un piano di sanità integrativa .
Per accertarsene, è sufficiente controllare la propria busta paga e verificare se contiene una voce relativa a trattenute per cassa mutua o fondo sanitario.
Anche i liberi professionisti godono spesso di una copertura del genere: per scoprirlo basta consultare il sito del proprio ordine professionale.
Non di rado, ma non sempre, la copertura assicurativa permane anche dopo essere andati in pensione.
Perché integrare l’assistenza sanitaria aziendale, con un’assicurazione privata?
Una volta stabilito di godere di una copertura sanitaria integrativa assicurata dal datore di lavoro, per quale ragione si dovrebbe valutare l’ipotesi di dotarsi ugualmente di un’assicurazione sanitaria integrativa?
I motivi sono molteplici; di seguito i principali:
- mentre il piano aziendale prevede la sola integrazione delle prestazioni erogate dal Servizio Sanitario Nazionale, un’assicurazione sanitaria di tipo individuale può prevedere in alcuni casi anche la sovrapposizione tra i servizi offerti dalla società assicurativa scelta (o società di mutuo soccorso) e quelli assicurati dal Servizio Sanitario Nazionale, garantendo quindi uno spettro molto più ampio di prestazioni a disposizione del beneficiario e dei suoi famigliari.
- i benefici fiscali, nel caso in cui si scelga un ente no profit (una società di mutuo soccorso) per stipulare un’assicurazione sanitaria integrativa, assicurano vantaggi fiscali notevoli e dunque una serie di servizi aggiuntivi, con una spesa supplementare di fatto irrisoria
- La copertura permane anche quando il rapporto di lavoro si risolverà per un motivo o l’altro e, nel caso delle società di mutuo soccorso, non si estingue mai se non per eventuale volontà del socio, mai della mutua
- La copertura prevista per l’assicurazione integrativa individuale (cioè di chi la stipula ed eventualmente dei suoi famigliari) è per sua stessa natura più completa rispetto a quella di cui si può usufruire in ambito aziendale
- La possibilità di integrare due soluzioni per ottenere il miglior risultato possibile in termini di coperture e rimborsi, integrando quindi sia le coperture offerte dall’una e dell’altra, ma anche i rimborsi per prestazioni identiche fino a coprire del tutto il costo
- un’assicurazione sanitaria integrativa ad hoc è personalizzabile e consente di proteggere se stessi ed i propri cari in maniera davvero efficace
- il piano sanitario è personalizzabile sulla base delle proprie esigenze e di quelle della propria famiglia
Insomma, nell’attuale situazione, che vede il Servizio Sanitario Nazionale sempre più in affanno, avere la possibilità di disporre di una copertura sanitaria integrativa modellata ad hoc sulle proprie esigenze, costituisce una possibilità alla quale difficilmente si può rinunciare.
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